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UNFINISHED NIETZSCHE

Produzione UNDERWEAR THEATRE & MJASMA PROJECT

Ideazione e sviluppo teatrale Filippo Frittelli, partecipazione scenica Benedetta Bicceri,  video e pitture Alessandro Azzario. 
Lo spettacolo, in una simbiosi fra immagini gesti e suoni guidata creativamente dalle parole del filosofo tedesco, mira a far riflettere lo spettatore sul proprio sentimento religioso 
"Un buco nero, una stella che muore, un addensamento dal quale nulla può sottrarsi, dove lo spazio ritira, collassa e precipita in un ignoto. Un titolo, dal valore fortemente simbolico, utilizzato dal grande pensatore tedesco a fine '800 per armare un arguto saggio di contestazione, resta oggi, intonso nel suo potere evocativo. Indubbiamente F.Nietzsche è mezzo e risultato dell'evoluzione del pensiero moderno, e L'Anticristo è uno dei suoi meccanismi più efficaci " 
Filippo Frittelli 
Alessandro Azzario vive e lavora a Torino la sua produzione creativa, che va dalla pittura e scultura alla videoarte, è una riflessione segnico-immaginale sul rapporto fra inconscio, identità e schemi corporei. 
"Le tele di Azzario sono caratterizzate da assenze , sia sul piano formale che su quello concettuale; una scala tonale monocroma, le inesistenti prospettive e la personale tecnica "z-inlay" fatta di intarsi e tasselli, di forme in espansione e contrazione e una rigorosa ricerca compositiva creano l'humus da cui emergono ipotesi di fi gure e allo stesso tempo l'anatomia di un'idea; icone notturne sospese nello spazio metafi sico di una tela. Secondo Deleuze infatti così come si percepiscono le cose "dove sono" istallandosi in esse, così i ricordi vanno colti lì dove risiedono, nel passato in generale, tra immagini puramente virtuali, che nessun presente ha ancora svelato. Vedendo per la prima volta i quadri "notturni" di Azzario si ha la tentazione di riconoscere l'impronta surreale, ma ad una più attenta analisi se ne percepisce l'infondatezza, perché se l'opera surrealista sembra esaurirsi nel discredito delle apparenze qui le apparenze sono "il reale"; troviamo piuttosto il simbolismo di una luce evanescente che affiora in una sorta di fosforo dall'interno di corpi e forme " 
I.Borzyak - ( Dipingere l'assenza) 
Quadri in esposizione 
- La notte - Cosmologia acquatica - Eliogabalo- Parole come pietre - Cineafasia 7 (video-tela)* - La scatola degli arnesi - Salva e custodisci - Apnea # 1 - Apnea # 4 - La culla di sperma -Memorie dal Messico 
*Rhythmus 21 (1921) Hans Richter, - Opus II (1921) Walther Ruttmann, - Cronofotografie (1887) Eadweard Muybridge, Autour de la Fin du monde (1931) Eugène Deslaw, - Faust (2011) Aleksandr Sokurov, - Va e vedi (1985) Elem Klimov, Carnaio - studio per una crocifissione (2015) Azzario 

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